Performance, concerti, talk, reading, dj set e tanto altro per mettere in scena la conquista, la gioia e la bellezza dei nostri corpi poetici gioiosamente virali contro i pregiudizi e le discriminazioni.
Sherocco è felice di puntare i riflettori sull’energia trasformativa dell’arte e dei saperi, dando spazio a produzioni artistiche nazionali e internazionali.
16.15 INAUGURAZIONE SHEROCCO ACADEMY 2023
21.00 INAUGURAZIONE FESTIVAL
23.30 WHITE RABBIT
Porpora Marcasciano in viaggio notturno con le Assi Dj
Clicca sui titoli
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INGRESSO > 12 euro a giornata
(Academy esclusa)
GIOVEDì 29.06
Apertura Village

Il Village apre le sue porte e vi invita a entrare nel fantastico mondo di Sherocco!



SAVE THE LAST DANCE FOR ME
di Alessandro Sciarroni con Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini


© Claudia Borgia, Chiara Bruschini
In Save the last dance for me Alessandro Sciarroni lavora assieme ai danzatori Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini sui passi di un ballo bolognese chiamato Polka Chinata. È una danza di corteggiamento eseguita in origine da soli uomini e risalente ai primi del ’900: fisicamente impegnativo, quasi acrobatico, prevede che i danzatori, abbracciati l’un l’altro, girino vorticosamente mentre si piegano sulle ginocchia quasi fino a terra.
Alessandro Sciarroni è un artista italiano attivo nell’ambito delle Performing Arts. I suoi lavori vengono presentati in festival di danza e teatro contemporanei, musei e gallerie d’arte.
BABY DEE live

Performer transgender, pianista, orso arpista, gatta fisarmonicista, artista di strada, ex organista di chiesa, membro della band di Marc Almond e dei Current 93, collaboratrice di Bonnie Prince Billy Larsen, Antony and The Johnsons: queste e altre ancora le incarnazioni di Baby Dee, artista poliedrica e inafferrabile originaria di Cleveland.
Le sue tante anime e le più disparate esperienze di vita sono condensate nelle sue canzoni: poetiche, ironiche, struggenti e graffianti. Baby Dee arriva al cuore con la sua dolcezza unita a una forte presenza scenica e all’abilità d’intrattenere il pubblico; il suo solo di piano e voce è uno spettacolo coinvolgente dal vago sapore retrò.

© Winter van den Brink
WHITE RABBIT
Porpora Marcasciano in viaggio notturno con le Assi Dj


Assi Dj © Viv Martucci
Un viaggio notturno cavalcando un coniglio bianco, il chiarore della luna, la musica come punteggiatura che ha scandito la vita di Porpora. Psychedelic, punk, new wave, i Jefferson Airplane. Si racconta così, mettendosi a nudo attraverso una collezione musicale, uno strappo del cuore, una cassetta della frutta piena di vinili accompagnata dai self tape di una vita.
Porpora Marcasciano, attivista militante Trans, ha intrecciato la sua esperienza a quella del MIT – Movimento Identità Trans – e delle sue battaglie. Sociologa e scrittrice, ha pubblicato diversi libri per Alegre e Manifesto libri edizioni. Direttrice dal 2008 di Divergenti Festival Internazionale di cinema trans. Nel 2015 ha avuto il riconoscimento di Amnesty International come attivista per i diritti umani. Nel 2021 l’ONU l’ha inserita in una speciale lista internazionale tra le 7 attiviste trans. Da ottobre 2021 è Consigliera Comunale a Bologna e presidente della Commissione Pari Opportunità.
Assi Dj, due assi, due donne, due dj: una piega giusta per le vostre feste! Pina Cotroneo e Annarita Lupoli, un duo appulo-lucano fuori di testa, da molti anni animano serate, feste, parate dei Pride, spaziando dal pop alla dance, dai suoni della nostra terra alle voci femminili dal mondo. Le notti d’estate pugliesi (e non solo) risuonano della loro musica, i loro dj set sono sinonimo di divertimento, libertà, incontri e buone vibrazioni. Da alcuni anni collaborano con Radio RKO: dal 2020 i loro spazi musicali Aperitime e Bigodini Pride hanno rimesso in connessione una comunità forzatamente “distanziata” e hanno tenuto vivo il piacere di stare insieme.
VENERDÌ 30.06
LE RIVOLUZIONI DEL DESIDERIO. SAPERI, LINGUAGGI, CORPI – Fandango Libri
A cura di Titti De Simone, Sara Garbagnoli, Francesca Romana Recchia Luciani, Porpora
Marcasciano

Sherocco Festival e Fandango Libri hanno dato vita ad un inedito e dirompente progetto editoriale: un libro che raccoglie tutti i contributi teorici e artistici presentati alla I Edizione di Sherocco, lanciando una nuova collana sugli studi di genere. Un racconto polifonico e corale delle analisi femministe e queer emerse durante la Sherocco Academy, ma anche attraverso la voce dellә artistә presenti al Festival: a cura di Titti De Simone, Sara Garbagnoli, Francesca Romana Recchia Luciani, Porpora Marcasciano.

CHI CANCELLA CHI
DJARAH KAN dialoga con VERA GHENO, coordina ANGELICA PESARINI


Djarah Kan © Riccardo Piccirillo
Vera Gheno © Viv Martucci
Che cosa si intende coi termini “cancel culture”, “politicamente corretto”, “woke”? Chi li usa? A che fine? Da alcuni anni a questa parte, l’emergere di una presa di parola dei soggetti minoritari è ferocemente attaccata in diversi contesti nazionali da un vasto e variegato fronte di oppositori che usano l’argomento della supposta “dittatura delle minoranze”. Ma per proibire, censurare, “cancellare” non bisogna averne il potere? Allora, chi cancella o ha cancellato chi? La risposta a queste questioni riguarda lo stato di salute delle nostre democrazie.
Djarah Kan è una scrittrice, femminista e attivista culturale italo-ghanese. Cresciuta a Castel Volturno, nel 2018 si è trasferita a Napoli. Anima il blog femminista intersezionale “Latte Riot”, collabora con “Gli Asini”, “Jacobin Italia”, “FQ Millenium” e ha una rubrica periodica su “L’Espresso”. Ha pubblicato il racconto Il mio nome (Effequ) e il libro Ladri di denti (People). Ha partecipato al Women’s Creative Mentorship Project pubblicando per l’International Writing Program promosso dall’Università dell’Iowa.
Vera Gheno è sociolinguista e saggista, ha collaborato per vent’anni con l’Accademia della Crusca. Ha insegnato come docente a contratto all’Università di Firenze per 18 anni; da settembre 2021 è ricercatrice di tipo A presso la stessa istituzione. Tra le sue più recenti pubblicazioni, Parole d’altro genere. Come le scrittrici hanno cambiato il mondo (Rizzoli), Chiamami così. Normalità, diversità e tutte le parole nel mezzo (Il Margine), Femminili singolari. Il femminismo è nelle parole (Effequ).
Angelica Pesarini è Assistant Professor in Italian Studies e Diaspora/Transnational Studies all’Università di Toronto. Nel suo lavoro di ricerca affronta temi quali razza, genere e cittadinanza nell’Italia coloniale e postcoloniale. Attiva nei movimenti antirazzista in Italia, è autrice di numerosi saggi e ha co-curato il volume The Black Mediterranean. Bodies, Borders and Citizenship. Ha co-tradotto in italiano Blues e femminismo nero di Angela Davis (Alegre). In questa edizione della Sherocco Academy tiene una lezione su Femminismo Nero, colonialismo e intersezionalità.
ANTICORPO
di e con Giacomo AG, con Luce Sant’Ambrogio

In un contemporaneo dove i corpi e le soggettività trans+ sono interrogate, indagate, discusse, cosa succede quando a porre la domanda è proprio un corpo da cui si cercano risposte? Quando la soggettività parla attraverso la collettività? Anticorpo è un monologo teatrale in cui una persona trans mette in scena il proprio corpo nudo accompagnandolo a voci di persone, trans e non, che raccontano cosa è per loro il corpo, come lo vivono e che percezione ne hanno.
Giacomo AG, o giache, performer e teatrante tuttofare, trans, femminista e queer. Attualmente è parte del collettivo Spazio ’500, performer in The present is not enough di Silvia Calderoni e Ilenia Caleo; facilita workshop di sperimentazione di genere attraverso pratiche drag e queer.
Luce Sant’Ambrogio nasce nel 1991 in provincia di Milano. Ha una laurea in Beni Culturali indirizzo Spettacolo, un diploma come attrice presso la Scuola Quelli di Grock, e una laurea alla magistrale Teatro e Arti Performative dell’Università Iuav di Venezia, con una tesi che ha vinto una menzione speciale al premio Mario Luzi. Attualmente è dottoranda in Studi Internazionali all’Università L’Orientale di Napoli, con un progetto di ricerca che indaga ulteriormente i Gender Studies e i Performance Studies, conduce laboratori teatrali e fa formazione sulle “questioni di genere” nelle scuole e nelle aziende.

MYKKI BLANCO live
(in collaborazione con Locus Festival)


Musicista di fama internazionale, rapper, artista e attivista LGBTQIA+. Ha definito il genere “queer rap”, aprendo la strada alla possibilità di sfondare ad altrə artistə non eteronormatə e non binariə. Il video del singolo High School Never Ends, diretto da Matt Lambert, ha vinto numerosi premi nel circuito dei festival. L’influenza di Mykki Blanco si estende nella cultura pop in varie forme, come nel video Dark Ballet di Madonna, di cui è protagonista, o la straordinaria lettura della poesia di Zoe Leonard I Want a Dyke for President, o le collaborazioni cinematografiche. Gli ultimi album, Broken Hearts & Beauty Sleep (2021) e Stay Close to Music (2022), segnano la continua evoluzione di Mykki Blanco e la sua vocazione a sperimentare, in un crossover di black pop contemporanea, rap, dance, hip hop, jazz e soul.
DJ SET MYSS KETA

M¥SS KETA è l’angelo dall’occhiale da sera. E dal volto velato. La sua identità nascosta è il modo migliore per dire la Verità, perché “non avendo volto, c’è un po’ di M¥SS in ognuno di noi”.
Performer situazionista, rapper dall’attitudine punk, icona pop e diva definitiva, ha esordito nel 2013 con Milano, sushi e coca. Da lì in poi, una serie di successi stratosferici fino agli ultimi album per Island Records/Universal Music Italia.
In questi anni ha infiammato i maggiori palchi italiani ed europei, dal Berghain di Berlino al Teatro Ariston di Sanremo, in un tripudio di electro, house, rap, dubstep che sembra generato dal suo stesso corpo. Una vera sacerdotessa della notte pronta ad aizzare le masse di fedeli con il suo verbo dissacrante, eccessivo, radicalmente iperrealista.
La sua hit Finimondo ha segnato l’estate italiana 2022, seguita da Scandalosa, canzone che ha visto anche la collaborazione internazionale con la popstar francese Bilal Hassani in un remix.

© DarioPigato
DJ SET SILVIA CALDERONI


© Eleonora Briscoe
Silvia Calderoni è un’attrice, performer, d-jay formatasi negli ambienti dell’underground artistico e teatrale europeo, che coltiva da sempre una passione per la selezione musicale e le serate d-jay. Il suo non è solo un set, è una performance in cui il corpo dell’artista e la musica selezionata si fondono in un’unica esplosione di energia. Le sue serate sono imprevedibili, un mash-up tra elettronica, electropunk, ’80s, new wave e trash. Grandi piazze, club, cene di gala, bagni pubblici, aperitivi a bordo piscina, teatri, camper, questi sono alcuni dei luoghi in cui si è esibita come d-jay.
SABATO 01.07
È SHEROCCO, BELLEZZA!

Riflessione collettiva dietro le quinte di un Festival



LUOGHI AMATI – Reading e live painting
Viola Lo Moro e Michela Rossi (Sonno)

La lettura di alcune poesie (edite – Cuore allegro e Luoghi amati – e inedite) è accompagnata da un disegno live e diverso ogni volta. I temi delle poesie spaziano dalla città, l’amore, l’eros tra donne, la morte, la società vista nelle sue brutture, storture e affossamenti. Il futuro esiste, anche se molto precario, nella possibilità di una collettività politica sensibile e relazionale.
Viola Lo Moro è una poeta e attivista lesbo-femminista. È socia della libreria-bar delle donne di Roma, Tuba, della quale cura la programmazione. Ha ideato, insieme ad altre donne, il festival delle scrittrici “inQuiete”, del quale ha curato tre edizioni. Nell’ottobre 2020 è uscito il suo primo libro di poesie, Cuore allegro. Scrive articoli e racconti per riviste letterarie e femministe, e ne ha fondata una nel 2020, che si chiama “JO – diari dal futuro”. Cura una sezione di dialoghi letterari all’interno delle stagioni teatrali di Spazio Kor ad Asti. A ottobre 2022 è uscito il suo secondo libro di poesie Luoghi amati.
Michela Rossi, in arte Sonno, è una fumettista, illustratrice e curatrice dell’inserto “Fumetti” del quotidiano “Domani”. Nel 2016 partecipa all’antologia La rabbia. Nel 2019 esce il suo primo libro, Anatomy of a sensitive person, mentre nel 2020 per Feltrinelli Comics contribuisce con una storia breve all’antologia Sporchi e subito, a cura di Fumettibrutti. Nel 2021 pubblica Prima di tutto tocca nascere (Feltrinelli Comics), con cui nel 2022 vince il Premio Nuovi Talenti al Romics – Festival Internazionale del fumetto, animazione, cinema e games.

MOTUS - OF THE NIGHTINGALE I ENVY THE FATE
di Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande, con Stefania Tansini


© Ilaria Depari
Alla sfera animale, dell’incivile, del selvatico è ricondotto il talento di profetessa di Cassandra. Eschilo, nell’Orestea, paragona il suo lamento incomprensibile al canto di un usignolo: dalla risposta della “giovane inascoltata” viene il titolo di questa performance-grido, dove la battaglia di Cassandra è rievocata dal corpo-voce di Stefania Tansini nei momenti che precedono la sua ingiusta uccisione come schiava/adultera e ξένη/straniera. Un rito sciamanico dove si fondono la stereotipica fragilità femminile e il suo spirito di vendetta infuocato, le funeste visioni del futuro, la prodezza animale, l’eleganza del gesto e dello sbattere di ciglia. Un linguaggio che oscilla, fluido, fra lucidità e mimetismi animali che lo rendono stridore ostinato e dolcissimo.
MOTUS è una storica compagnia di teatro di innovazione celebre in tutto il mondo, fondata da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, che unisce arte e impegno civile. Con spettacoli di grande impatto emotivo e fisico, ha saputo e sa prevedere e raccontare alcune tra le più aspre contraddizioni del presente, ha attraversato e creato tendenze sceniche ipercontemporanee, interpretando autori come Beckett, DeLillo, Genet, Fassbinder, Rilke o l’amato Pasolini. Il lavoro artistico della compagnia è attraversato da un intenso programma formativo di incontri pubblici, lezioni e masterclass presso atenei italiani e stranieri. I temi del confine – fisico, geografico, mentale – e della libertà di attraversarlo, sono centrali, come nell’acclamato MDLSX, con Silvia Calderoni, che ha chiuso la prima edizione di Sherocco. Dopo la radicale rilettura di Antigone alla luce della crisi greca, Motus continua lo scavo fra le più scomode figure femminili del tragico, che pone la questione fortemente politica di quali siano i corpi degni di lutto. Stefania Tansini è premio UBU 2022 come miglior attrice/performer under 35.
R.Y.F. live

R.Y.F. è il progetto da solista di Francesca Morello, songwriter e chitarrista di base a Ravenna. R.Y.F. cerca di dare voce ad ogni diversità, alla comunità queer, alle persone non binarie e a tutte le creature favolose. Nel 2021 esce, per Bronson Recordings, l’album dark dance-punk Everything Burns e in contemporanea lavora al nuovo spettacolo teatrale di Motus, di Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande, Tutto Brucia, che la vede per l’appunto protagonista sul palco – alle canzoni e alle musiche live – assieme a Silvia Calderoni e Stefania Tansini.

© Simona Diacci Trinity
DJ SET PLAYGIRLS FROM CARACAS feat. ELEONORA MAGNIFICO e LAPUCCI


Playgirls from Caracas © Claudia Borgia
Eleonora Magnifico ©Viv Martucci
Lapucci © Claudia Borgia
Il progetto Playgirls from Caracas nasce a Lecce nel 2007. Di base a Roma e presenti in giro per l’Italia con innumerevoli dj set, le Playgirls from Caracas mettono in atto una sorta di archeologia queer che scava senza alcun limite in generi e periodi differenti; un frizzante fritto misto, supportato da video provocatori, che tra maracas, güiro e percussioni varie trasforma timide situazioni in serate danzanti. Per questa occasione fonderanno il loro sound con quello di Eleonora Magnifico.
Eleonora Magnifico è un’artista multiforme, multi color e in dolby surround. Cantautrice, icona pop, artista transfemminista queer, attivista, prima cantante transgender italiana e performer poliedrica. L’artista è un’iconica e autentica Lady della scena musicale pugliese. Calca da sempre i palcoscenici con ironia, sarcasmo e irriverenza, dissacrando luoghi comuni e finto perbenismo, camuffata da diva surreale e un po’ naif. Il suo stile un po’ retrò, eppure avantgarde, strizza l’occhio alle dive della canzone e dello spettacolo italiano del passato.
Lapucci aka Alessandra Pucci seleziona musica a 360°: dalle playlist del suo salone, al pride e ai party più queer e underground della capitale come il suo Circus all’Angelo Mai. Musica techno, industrial techno, deep techno, elettronica, con una predilezione per le produzioni femminili. Colleziona dischi da quando ha 13 anni e si affianca da tempo alla consolle con Playgirls from Caracas, Missuan, Lady Maru, Silvia Calderoni, La Roboterie, Jam JJ, Vera Moro, La Reina del Fomento.
DOMENICA 02.07
MERENDEXSHEROCCO - COSA TI MERITI? TUTTO!
Industria Indipendente
LOTTARE COME MARIELLE FRANCO
Monica Benicio dialoga con Titti De Simone e Porpora Marcasciano

Marielle Franco era una politica e attivista lesbica, assassinata nel 2018 a Rio de Janeiro insieme al suo autista. La sua vita, il suo impegno, la difesa dei diritti sociali e civili, la battaglia per la verità e la giustizia legati al suo assassinio, sono diventati un simbolo mondiale.
Monica Benicio, la compagna di Marielle, ha trascorso “due anni di grande sofferenza e lotta. Trasformare il dolore in battaglia non è stato un modo solo per rimanere viva senza la mia compagna, ma anche per comprendere che lottare per la giustizia per il suo omicidio serve a onorare la sua lotta come difensora dei diritti umani e per assicurare che questa barbara violenza non avrà a ripetersi”.
Titti De Simone, storica attivista del movimento LGBTQIA+ italiano, giornalista e politica, prima lesbica dichiarata ad essere eletta nel Parlamento italiano nel 2001, è tra lə fondatricə di Sherocco Festival.
Porpora Marcasciano, attivista militante Trans, ha intrecciato la sua esperienza a quella del MIT – Movimento Identità Trans – e delle sue battaglie. Sociologa e scrittrice, ha pubblicato diversi libri per Alegre e Manifesto libri edizioni. Direttrice dal 2008 di Divergenti Festival Internazionale di cinema trans. Nel 2015 ha avuto il riconoscimento di Amnesty International come attivista per i diritti umani. Nel 2021 l’ONU l’ha inserita in una speciale lista internazionale tra le 7 attiviste trans. Da ottobre 2021 è Consigliera Comunale a Bologna e presidente della Commissione Pari Opportunità.

Monica Benicio © Mídia Ninja
Porpora Marcasciano © Viv Martucci
RECITAL
al piano Romain Louveau


© martinargyroglo
Recital è un programma di pezzi brevi, che si ricollega alla tradizione del recital da salotto, fondamentale nell’avvento della modernità coreografica del XX secolo. Basato su un repertorio contemporaneo sull’ondulazione contemplativa delle Ninfee, Recital ruota attorno al lavoro di Isadora Duncan, che Chaignaud ha studiato con Elisabeth Schwartz dal 2015.
François Chaignaud, diplomato al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e Danza di Parigi nel 2003, ha collaborato con molti coreografi tra cui Alain Buffard, Boris Charmatz, Emmanuelle Huynh e Gilles Jobin. Dal 2004 ha assunto la poliedrica posizione di ballerino, coreografo, cantante, attore, storico e cabarettista. Il suo lavoro, segnato fin dall’inizio dall’intersezione tra danza e canto, è arricchito da un’ampia ricerca storica. Nel 2021 ha fondato Mandorle Productions per incoraggiare una produzione artistica basata sulla collaborazione.
MERENDEXSHEROCCO - COSA TI MERITI? TUTTO!
con le offerte e la partecipazione di M&M, 555, Velvet Orayo, Fur, Bosco Marino and more
special guest: Nicole De Leo
Sound – Bunny Dakota

Merende è una festa, un happening, un luogo, un altrove attraverso il quale prendersi cura di noi stessə, del nostro tempo e della realtà in cui ogni volta ci troviamo ad operare. Un’occupazione temporanea dello spazio nella quale è il principio della condivisione, della gratuità e dell’offerta a modellare la pratica artistica. Merende è anche un collettivo variabile di persone, artistə che preparano e attivano lo spazio pronto per essere aperto al pubblico.
Industria Indipendente è un collettivo di arti performative e visive fondato da Erika Z. Galli e Martina Ruggeri. Negli anni attraversano linguaggi e pratiche differenti: dalla creazione di performance a happening di lunga durata, a installazioni e scritture per il teatro, musei, spazi indipendenti e non convenzionali. Ogni apparizione di Industria Indipendente plasma una dimensione differente, attivando e intrecciando di volta in volta scrittura e performatività.
Nicole De Leo, artista, attrice e attivista del MIT, si forma nella scuola del Piccolo Teatro di Bari e si perfeziona al Duse Studio, frequentando seminari e stage con Dominic De Fazio e Lindsay Kemp. Attrice e regista in oltre trenta produzioni teatrali in Italia e all’estero, nel cinema e in televisione, come attrice e doppiatrice. Nel 2022, per la I Edizione di Sherocco è protagonista e regista insieme ad Ariase Barretta di Manifesto, spettacolo nel quale ripercorre alcuni dei testi cult di Pedro Lemebel. È una delle protagoniste di Le favolose, film di Roberta Torre, che concorre in numerosi festival. Nel 2023 è nel cast di Pilade per la regia di Giorgina Pi, nonché nel cast del film Mi fanno male i capelli, regia Roberta Torre, con Alba Rorwacher e Filippo Timi.

Merende © Claudia Borgia
CONSULENZA CREATIVA SHEROCCO FESTIVAL 2023
SILVIA CALDERONI
È attrice e performer. Si forma artisticamente da giovanissima con la coreografa Monica Francia e con la compagnia Teatro della Valdoca, di cui è stata interprete in diverse produzioni, tra cui Paesaggio con fratello rotto. Dal 2006 è parte attiva della compagnia Motus ed è interprete in molti spettacoli, tra cui Rumore Rosa, ICS – Racconti crudeli della giovinezza, Let the sunshine in, Too late, Alexis. Una tragedia greca, Nella tempesta, Caliban Cannibal, Tutto brucia, ospitati in numerosi festival nazionali e internazionali. È protagonista di The Plot is the Revolution a fianco di Judith Malina, storica fondatrice del Living Theatre. Dal 2015 è in tournèe nei principali teatri e festival internazionali con il solo MDLSX, di cui firma anche la drammaturgia insieme a Daniela Nicolò. Nel 2022 è in scena ancora con Valdoca con Enigma. Requiem per Pinocchio. Premio Ubu 2009 come miglior attrice under 30, al cinema è Kaspar in La leggenda di Kaspar Hauser, film cult diretto da Davide Manuli (2012), e poi in Last Words (2020) di Jonathan Nossiter e in Non mi uccidere (2021) di Andrea De Sica. Dal 2018 insieme a Ilenia Caleo porta avanti un progetto comune che si snoda tra residenze artistiche e atelier di ricerca aperti e orbitanti. A partire dal workshop di Biennale College Teatro 2018, hanno dato vita a KISS, progetto performativo con 23 performer, prodotto da Santarcangelo Festival, e nel 2023 hanno debuttato con il loro nuovo lavoro The present is not enough. Per la Queering Platform di Honk Kong curano insieme il progetto nomade SO IT IS. Nel 2021 hanno fatto parte di Flu水o, progetto collettivo e crossdisciplinare vincitore dell’Italian Council (9° Edizione 2020).

Per informazioni sul Festival:
sheroccoinfo@gmail.com
Tel: +39 3338610152 [dalle 18 alle 20]




Ideato, realizzato e diretto da Circolo Arci Fuoriluogo APS

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